IL NUCLEARE TECNOLOGIA DELLA POTENZA
(Webinar con Alfonso Navarra, Daniele Barbi, Ennio Cabiddu, Luigi Mosca
dopo il 3MSP a New York, in occasione de REARM EUROPE e del rilancio dei piani nucleari in Italia
giovedì 13 marzo 2025 - dalle ore 18:00 alle ore 20:00, al seguente link su piattaforma Zoom
https://us06web.zoom.us/j/84583532098?pwd=Gsx9tu3nAqPxCCCUbKQR1bO0ikU85l.1)
- Scarica l'introduzione, su file powerpoint, (aiutata da Gemini e da Google) del coordinatore dei Disarmisti esigenti (autore di diversi libri sulla “follia” del nucleare, civile e militare, considerati “Fratelli gemelli”) Alfonso Navarra (versione 2 del 6-3-2025)
- Webinar online del 13 marzo 2025 – dalle ore 18:00 alle ore 20:00
- Focus: la ripresa del nucleare «civile» in Europa e in Italia
- Il riarmo nucleare nel mondo dopo il 3MSP (conferenza ONU a New York per il bando delle armi nucleari, dal 3 al 7 marzo 2025)
nucleare tecnologia della potenza 2025
Le altre relazioni del webinar
- Daniele Barbi: «La favola del nucleare economico, pulito e sicuro»
- Luigi Mosca: «I rapporti tra nucleare civile e nucleare militare».
- Ennio Cabiddu: «Le prospettive del disarmo nucleare dopo il 3MSP»
PARTE PRIMA: IL NUOVO CONCETTO DI TECNOLOGIA DELLA POTENZA, SVILUPPO DEL PENSIERO CRITICO DELL'ECOLOGIA POLITICA
Diapo 1
Perché il nucleare è un dinosauro che non si estingue?
- Il nucleare non va considerato, anche nel «civile», una semplice soluzione tecnologica da sottoporre a valutazioni di costi e altri parametri «normali». Il legame strettissimo tra usi civili e usi militari, che andremo a documentare, fa entrare in gioco il concetto illuminante di «tecnologia della potenza».
- E’ il valore delle applicazioni tecnologiche, con alta intensità distruttiva, e facile e immediata applicazione bellica, non nella produzione energetica in senso tecnico, ma nei giochi di potere internazionale e strategici, che conta in modo determinante, specialmente in termini di «deterrenza» ed anche di impatto geopolitico.
- La disponibilità di tecnologia nucleare può influenzare le relazioni internazionali, la capacità di un paese di proiettare ed imporre la propria influenza in termini di egemonia; ed anche ridurre la dipendenza energetica, per le produzioni ad alta intensità, come quelle delle industrie della difesa, nel caso del civile. A maggior ragione questo vale per la disponibilità, da parte di uno Stato, di armi nucleari!
- Si parla, in sostanza, della possibilità di esercitare controllo e pressione intimidatoria sugli altri attori del gioco della potenza (diciamo pure di ricatto, come ad esempio è stato plasticamente dimostrato nel dialogo TV Trump-Zelensky). Il potere impattante si traduce in quella forza di coazione indispensabile per l’egemonia e/o il dominio (basta solo la minaccia della forza armata per rendere concreto questo valore qualitativo inestimabile nei puri calcoli economici quantitativi!).