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12gennaio22contronucleareineuropa

Tassonomia UE: le nostre motivazioni contro l'inserimento di nucleare e gas tra le "fonti sostenibili". In difesa, in Italia, dei referendum del 2011 sui beni comuni.

 

green washing

 

12 gennaio 2022 - ore 18:00 - 20:30 (Durata: due ore e mezza)

Su piattaforma Zoom

https://us02web.zoom.us/j/85443358187?pwd=R3pabSs2Z25EZzFxK0RnYjVtOEhRQT09

ID della riunione: 854 4335 8187 - Codice di accesso: 2022

Organizzato dai Disarmisti esigenti e Associazione Laudato Si', con la collaborazione dello Argonauti per la pace: incontro dei firmatari dell'appello per una lotta unica ecologisti-pacifisti-attivisti sociali: vogliamo una tassonomia no nucleare e no gas e una autentica conversione ecologica!

(Si vada su: https://www.petizioni.com/notassonomianukerispettareferendum)*

La discussione online, collegata alle mobilitazioni in Europa (e a Milano con presidio contro l'industria di Stato francese pro-atomo, dalle 13:00 alle 15:00 in Foro Buonaparte 31), riguarda l'incompatibilità con la giustizia sociale e ambientale di nucleare e gas; e come fare pressione dal basso perché ci si opponga nelle sedi del Consiglio europeo e del Parlamento europeo.

Presentazione di Andrea Bulgarini.

Introduzione di Alfonso Navarra e Mario Agostinelli.

Sono invitati ad intervenire i primi firmatari: Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Edo Ronchi, Massimo Scalia, Marco Bersani, Luciana Castellina, Eleonora Evi, Federico Butera, Massimo Serafini, Haidi Gaggio Giuliani, Vittorio Bardi, Ennio La Malfa, Guido Viale, Antonio De Lellis, Keivan Motavalli, Gian Piero Godio, Maurizio Bucchia, Antonella Nappi, Marco Zinno, Rocco Altieri, Sabina Santovetti, Luciano Benini

Conclusioni dei coordinatori: Antonia Sani, Patrizia Sterpetti, Ennio Cabiddu, Daniele Barbi, Oliviero Sorbini, Laura Tussi, Fabrizio Cracolici e Luigi Mosca, Giuseppe Farinella

Possibilità di domande da parte del pubblico.

Per maggiori informazioni:  Alfonso Navarra cell. 340-0736871  -   Mario Agostinelli cell. 335-1401703

https://www.disarmistiesigenti.orghttps://www.energiafelice.it

*(L'iniziativa è collegata all'azione VERSO UN COORDINAMENTO ANTINUCLEARE EUROPEO, promossa da Disarmisti esigenti, WILPF Italia & partners.

Daremo notizia di eventuali altre manifestazioni a Bruxelles, a Roma o in altre città).

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da parte di Alfonso Navarra  e Mario Agostinelli - per il coordinamento dell'appello online su un fronte comune di lotta di ecologisti e pacifisti

CAR* tutt*,

in continuità con l'appello che abbiamo lanciato a fine novembre "contro la tassonomia UE pro nucleare e pro gas - per il rispetto dei referendum sui beni comuni", e tutte le mobilitazioni che abbiamo impostato su di esso con la collaborazione di WILPF Italia (le tende dei cittadini a Roma), abbiamo indirizzato una lettera con richiesta di incontro urgente al presidente del consiglio Mario Draghi.

Si tratta di fatto dell'aggiornamento dell'appello sotto citato ed è bene comunque continuare a raccogliere le firme online su di esso.

Si vada su: https://www.petizioni.com/notassonomianukerispettareferendum

Ovviamente una richiesta di incontro che ha come riferimento la scadenza del 12 gennaio è bene che sia rivolta come minimo una settimana prima!

Questo anche perché sono possibili nostre proteste a Roma ed anche sit in sotto l'ambasciata di Francia in piazza Farnese.

E' utile è sapere che sicuramente il 12 gennaio a Milano, con la collaborazione dell'Associazione Argonauti per la pace, siamo in presidio davanti alla sede di Edison in Foro Buonaparte 31 dalle ore 13 alle ore 15.

Edison è di proprietà di EDF: cioè prendiamo di mira l'industria nucleare francese e protestiamo ovviamente contro il nucleare civile e militare.

Portiamo in piazza un missile e forse anche un reattorino di cartapesta.

Dalle 18 alle 20 i primi firmatari della nostra iniziativa sono invitati a  incontrarsi online su zoom.

La ragione originaria del nostro appello di novembre stava chiara nel titolo:  UNICA LOTTA PER TAGLIO DEI SAD, POLITICA ECOLOGICA INDIPENDENTE, TASSONOMIA NO GAS E NO NUCLEARE.

Si trattava, in sostanza, di cercare di mettere insieme ambientalisti e pacifisti, che di solito camminano separati. E l'insieme delle firme raccolte sul nostro appello stava e sta ad indicare un buon avvio del lavoro. Come pure la qualità delle presenze ai nostri incontri on line (el 15 e del 22 dicembre, per citare gli ultimi).

Ecco perché segnaliamo la mobilitazione del 10 gennaio contro tutti i progetti sul gas e sulla conversione rinnovabile della centrale Civitavecchia: sentiamo la necessità del collegamento con tutta la vasta rete associativa e sindacale che in essa è coinvolta.

Vi si sottopone comunque anche la possibilità di firmare, se la condividete, una nuova richiesta online, più specificamente pacifista, sulla tassonomia UE che riassume in modo stringatissimo i motivi della nostra opposizione al nucleare.

Si può sottoscrivere su: https://www.petizioni.com/letteradraghinotassonomianucleare

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da parte di Alfonso Navarra e Mario Agostinelli

coordinamento iniziativa "Contro la tassonomia UE pro nucleare e pro gas, per il rispetto dei referendum sui beni comuni” 

OGGETTO: LETTERA APERTA AL GOVERNO (7 gennaio 2022): SCHIERARSI IN EUROPA, NELLA TASSONOMIA DELLE FONTI SOSTENIBILI, CONTRO L'INSERIMENTO DI NUCLEARE E GAS 

Signor presidente del Consiglio Mario Draghi

Le scriviamo a nome dei sottoscrittori di un appello già lanciato a fine novembre (si vada on line su https://www.petizioni.com/notassonomianukerispettareferendum) che ha raccolto forze ed esponenti ecologisti e pacifisti, fortemente critici sulla “transizione ecologica” così come viene delineata in Italia e in Europa dalle politiche governative e comunitarie: faremmo meglio anzi, se si fa un bilancio complessivo, a parlare di “non transizione ecologica”!

Ci sembra francamente vergognoso che la Commissione europea, il 2 gennaio 2022, abbia reso pubblica, e dunque praticamente ufficiale, una proposta, in verità da tempo preannunciata, di definizione degli aspetti climatici ed ambientali della classificazione delle fonti “sostenibili” in cui vengono appunto incluse sia l'energia nucleare che il gas!

Per quanto riguarda il gas si tratterebbe di una stolta reiterazione del modello centralizzato delle fonti fossili reso letale nel caso di investimenti aggiuntivi che comporterebbero ulteriori emissioni di climalteranti.

Per il caso del nucleare il silenzio o l'assenso del governo andrebbe oltre ogni più impudente previsione. Riteniamo infatti particolarmente inaccettabile da parte del governo italiano un disimpegno, perché qui entra in gioco il disprezzo del voto popolare nei referendum del 2011: il nostro ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, a Bruxelles ha di fatto dato, con ripetute dichiarazioni pubbliche, anche se non con atti formali, il suo via libera alla bozza nuclearista della presidente Von der Leyen..

Dovremmo, anche per lealtà istituzionale e democratica, darci da fare in Europa per creare uno schieramento antinucleare e non invece accodarci a Paesi filonucleari come la Francia; e questa presa di posizione dovrebbe essere manifestata da subito, cioè da prima del 12 gennaio, scadenza importante se consideriamo il percorso che la stessa nota ufficiale della Commissione UE indica per l’iter dell’atto delegato che darà corpo agli aspetti climatici e ambientali del regolamento UE 2020/852.

Il nucleare, per quanto lo si presenti proiettato verso una quarta generazione tutta di là da venire, non possiamo assolutamente considerarlo una fonte "pulita" né tantomeno esente da rischi (su questo condividiamo pienamente l'opinione del popolo italiano): comunque è una fonte “estrattiva” e sicuramente non rinnovabile; una tecnologia in ogni caso da non raccomandare e sostenere negli investimenti finanziari necessitanti di marchi certificati (e garantiti con soldi pubblici).

Siamo costretti pertanto a rinnovare per l'ennesima volta la nostra esortazione al suo governo di rispettare la volontà dell'espressione di voto popolare. Un popolo - ci scusi l'insistenza su questo concetto - cui dovremmo oltretutto essere riconoscenti per la sua lungimiranza, invece di bollarlo nei discorsi pubblici come "emotivo" e "irrazionale". Un esempio tra tanti: consideriamo che i quattro EPR francesi che avremmo dovuto costruire in base agli accordi Berlusconi – Sarkozy ci sarebbero venuti a costare non 3,3 miliardi ma circa 20 miliardi di euro a testa (e a Flamanville la centrale non è ancora pronta!).

Consentire che il nucleare sia inserito nella tassonomia UE servirà solo a nascondere l’aiuto allo Stato atomico francese indebitato da scelte queste sì irrazionali di “grandeur” degne di miglior causa. Perché tra i motivi di opposizione al nucleare non ultimo è il suo carattere proliferante dal punto di vista militare, oltretutto persino esplicitamente rivendicato dal presidente Macron.

Accettare nella tassonomia europea il nucleare è inquinare i futuri green bond europei fin dalla loro nascita. E collocarci anche il gas fossile, sia pure con limiti di C02 al kilowattore, è come incaponirsi a incardinare e a stabilizzare una fonte che invece dovremmo subito andare a ridimensionare sostituendola con le rinnovabili.

Su queste posizioni e per illustrarLe la nostra impostazione di conversione ecologica siamo disponibili ad incontrarci con lei in ogni momento.

Alfonso Navarra (cell. 340-0736871 alfiononuke@gmail.com) e Mario Agostinelli (cell. 335-1401703 agostinelli.mario@gmail.com)

Coordinamento della iniziativa “Contro la tassonomia UE pro nucleare e pro gas, per il rispetto dei referendum sui beni comuni” sottoscritta, tra gli altri, da:

Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Edo Ronchi, Massimo Scalia, Marco Bersani, Luciana Castellina, Eleonora Evi, Federico Butera, Antonia Sani, Patrizia Sterpetti, Massimo Serafini, Haidi Gaggio Giuliani, Vittorio Bardi, Guido Viale, Antonio De Lellis, Andrea Bulgarini - Ennio Cabiddu - Luigi Mosca – Oliviero Sorbini- Daniele Barbi - Fabrizio Cracolici e Laura Tussi - Keivan Motavalli - Gian Piero Godio - Maurizio Bucchia - Antonella Nappi - Marco Zinno - Enrico Peyretti  - Rocco Altieri - Mino Forleo - Vittorio Pallotti - Teresa Lapis - Angelo Gaccione - Giuseppe Natale - Renato Ramello - Sabina Santovetti - Alessandra Micozzi - Olivier Tourquet - Luciano Benini - Claudio Carrara - Elisabetta Donini –Ennio La Malfa, Renato Zanoli, 

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