Una catena umana il 5 settembre ha circondato la base aerea di Büchel in Germania
Quasi 1.000 persone hanno protestato per il ritiro delle atomiche USA
e per l'adesione al trattato ONU per il divieto delle armi nucleari
Circa 1.000 persone hanno preso parte a una catena umana contro le armi nucleari nella base aerea di Büchel nella regione dell'Eifel oggi. Con l'azione, i pacifisti hanno chiesto, in previsione delle elezioni del Bundestag, l'adesione della Germania al divieto delle armi nucleari delle Nazioni Unite e il ritiro delle armi nucleari statunitensi di stanza in Germania. La catena umana è stata organizzata dalla campagna "Büchel è ovunque! atomwaffenfrei.jetzt".
Questo successo (relativo) di partecipazione si è avuto nonostante gli scioperi ferroviari, per cui si è stati in grado di inviare un segnale forte al mondo della politica tedesco impegnato nel voto fissato per il 26 settembre.
(Qui potrebbe essere interessante considerare che due tra i principali partiti concorrenti al cancellierato, la SPD e i Gruenen, hanno nel loro programma elettorale l’adesione al TPAN-trattato ONU di proibizione delle armi nucleari).
"Lo stallo nel disarmo nucleare deve finalmente essere superato. Il governo federale entrante non deve più ignorare il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, entrato in vigore a gennaio, e deve finalmente aderire!
Le argomentazioni dell'attuale governo contro questo trattato storico sono fragili. Invece, una corsa agli armamenti nucleari da miliardi di dollari è attualmente in corso ", hano affermato gli organizzatori della manifestazione.
Intorno alle 13., la catena umana si è chiusa, estendendosi dalla zona industriale di Büchel al Gate 1 della base aerea. Per mantenere le distanze e completare il percorso della catena umana, i manifestanti hanno usato nastri e striscioni.
Tra i partecipanti c'erano anche manifestanti provenienti da altri paesi europei: l’Olanda e il Belgio. Dall’Italia ha partecipato Alfonso Navarra, portavoce dei Disarmisti esigenti, che ha concluso gli interventi dal palco (per la registrazione video andare al link: https://www.youtube.com/watch?v=wxFABSdzBO0 ).
Il Prof. Karl Hans Bläsius (esperto di intelligenza artificiale dell'Università di Treviri) nel suo intervento ha trattato le possibilità crescenti di guerra nucleare per errore.
La politica di distensione oggi significa estendere le relazioni di cooperazione già avviate nel campo della politica climatica al settore della sicurezza e della pace", ha dichiarato Angelika Claußen, presidente di IPPNW Europe e co-presidente di IPPNW Germania.
La base aerea di Büchel è l'ultimo sito rimasto per le armi nucleari statunitensi in Germania. Per l'ammodernamento del sito, la base aerea sarà ampliata nei prossimi anni per 256 milioni di euro. Inoltre, l'approvvigionamento di nuovi sistemi di trasporto è imminente, il che costerà miliardi. La campagna per la cancellazione delle armi nucleari si oppone risolutamente a queste spese insensate. Non è sola a desiderare questo sbocco: nei sondaggi sull’opinione pubblica tedesca, ampie maggioranze sono state a favore del ritiro delle armi nucleari; e questo succede da anni.
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Catena umana antinucleare di Buchel 5 settembre 2021
- Qui sotto riportato l’Intervento di Alfonso Navarra dal palco di Buchel (CHE SI PUO’ ANCORA SOTTOSCRIVERE)
- Qui di seguito una lista dei firmatari:Alfonso Navarra per i Disarmisti esigenti - Alex Zanotelli (missionario comboniano)Antonia Sani e Patrizia Sterpetti per WILPF ItaliaEnnio Cabiddu per Sardegna PulitaLuigi Mosca per Armes Nucléaires STOPMario Agostinelli per Associazione Ludato Si’
Alessandro Capuzzo – per Centro Danilo Dolci Trieste
Vittorio Pallotti per CDMPI
Pola Natali Cassola – per Lega per il disarmo unilaterale
Mario Di Padova – per Lega Obiettori di coscienza
Fabrizio Cracolici e Laura Tussi – per Memoria e Futuro
Giuseppe Farinella – Il Sole di Parigi
- Possono comunque essere inviati messaggi di solidarietà e adesione alla Campagna tedesca. A Trieste, organizzata dal Comitato pace e convivenza Danilo Dolci, si è tenuto contemporaneamente un presidio collegato alla catena umana. Alessandro Capuzzo ha partecipato il 1 settembre ad Amburgo alla Giornata della Pace, che si celebra in tutta la Germania, collaborando alla raccolta delle firme per un Referendum, che dichiari anche formalmente la città anseatica porto disarmato e di Pace. Referendum reso possibile da un parere emesso ad hoc dalla Corte Federale Tedesca.
Catena umana alla base aerea di Büchel
domenica 5 settembre 2021
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INTERVENTO DI ALFONSO NAVARRA, PORTAVOCE DEI DISARMISTI ESIGENTI, DAL PALCO DI BUCHEL
domenica 5 settembre 2021
TESTO IN TEDESCO
An diesem 5. September appellieren wir in Büchel an alle ATOMWAFFENGEGNER:INNEN IN EUROPA: SCHLIEẞEN WIR UNS ZUSAMMEN! LASST UNS UNSERE AKTIONEN KOORDINIEREN!
NEIN zu neuen taktischen Atomwaffen für das Atombündnis NATO!
NEIN zum Comeback der Stationierung von Mittelstreckenraketen in Europa!
NEIN zum Erstschlag mit Atomwaffen!
JA zum Atomwaffenverbotsvertrag!
Unser Ziel ist die weltweite Abrüstung aller Massenvernichtungswaffen, damit die bisher in die Rüstung fließenden Mittel zur Lösung der großen Probleme der Menschheit genutzt werden können.
Auf europäischer Ebene müssen wir verhindern, dass die sogenannte zivile Nutzung der Atomkraft den Stempel der Nachhaltigkeit bekommt. Und wir müssen auch vor den Gefahren der angeblich sicheren Endlagerung der radioaktiven Abfälle warnen. Wir dürfen uns dem Diktat von EU und EURATOM nicht beugen!
Setzen wir uns gemeinsam für eine Gesellschaft ein, die Frieden mit der Natur schließt: Schließen wir uns dem Glasgower Appell eines breiten Bündnisses von Umwelt- und Friedensorganisationen an!
Lasst uns ihrem Vorschlag folgen und den 4. November zu einem Tag der Mobilisierung gegen den militärisch-industriellen Komplex machen, der die Klima- und Umweltkrise vorantreibt.
Auf der UN-Weltklimakonferenz in Glasgow wollen wir fordern, dass die Abrüstung – und zwar insbesondere die Abrüstung der Atomwaffen – als ein absolut unverzichtbarer Schritt zur Verhinderung der globalen Erwärmung anerkannt wird.
Deshalb habe ich für die italienischen AtomwaffengegnerInnen an der Menschenkette in Büchel teilgenommen, in dem wir ein „neues Comiso" sehen.
Deshalb solidarisieren wir uns mit den Menschen, die heute dagegen protestieren, dass hier - wie auch in den Stützpunkten Ghedi und Aviano in Italien – die neuen Atomsprengköpfe vom Typ B61-12 stationiert werden sollen.
Wir wissen, dass die öffentliche Meinung in Deutschland unser Anliegen teilt, und hoffen, dass diese öffentliche Meinung sich auch in den Ergebnissen der Bundestagswahl am 26. September niederschlagen wird.
Wir hoffen, dass sich für uns alle in Europa dann neue Perspektiven eröffnen werden. Die italienische Antiatombewegung, die nach der Katastrophe von Fukushima 2011 mit 27 Millionen Stimmen für den Ausstieg aus der Atomkraft gestimmt hat, wird ihren Teil dazu beitragen, so wie ihr es hier heute tut. Dafür danken wir euch!
TESTO IN ITALIANO
IN QUESTA GIORNATA MANDIAMO UN APPELLO: ANTINUCLEARI EUROPEI - DONNE E UOMINI - UNIAMOCI E COORDINIAMOCI!
No alle nuove atomiche tattiche della condivisione nucleare NATO.
No al ritorno dei missili a media gittata in Europa. (Il riferimento euromissili in Germania viene sempre ricordato come missili a media gittata n.d.r.)
No al FIRST USE nucleare. (Sì al NO FIRST USE genera confusione in tedesco n.d.r)
Si all'adesione al Trattato di proibizione delle armi nucleari, perché il nostro obiettivo è giungere ad una eliminazione effettiva in tutto il mondo delle armi di distruzione di massa e convertire produzioni e spese militari alla soluzione dei problemi comuni dell'umanità.
A livello europeo dobbiamo impedire che il nucleare cosiddetto civile sia catalogato tra le energie pulite; dobbiamo altresì denunciare i tentativi di spacciare per sicuri e definitivi i progetti attuali di depositi di scorie radioattive.
Non piegamoci ai diktat di Unione Europea ed EURATOM !
Lavoriamo insieme per una società che faccia la pace con la natura: raccogliamo l'appello proveniente da una ampia coalizione di ecopacifisti nonviolenti e antinucleari di Glasgow.
Seguiamo il loro suggerimento e facciamo del 4 novembre una giornata di mobilitazione contro il complesso militare-industriale che alimenta la crisi climatica e ambientale.
Alla Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite a Glasgow, vogliamo chiedere che il disarmo - ed in particolare il disarmo nucleare - sia riconosciuto come un passo assolutamente indispensabile per prevenire il riscaldamento globale.
Per questo sto partecipando per gli attivisti antinucleari italiani alla catena umana a Büchel, dove noi italiani auspichiamo una "nuova Comiso" (nel senso positivo della smilitarizzazione totale).
Ecco perché siamo solidali con le persone che oggi protestano contro il fatto che le nuove testate nucleari B61-12 saranno stazionate qui - così come nelle basi di Ghedi e Aviano in Italia.
Sappiamo che l'opinione pubblica in Germania condivide la nostra preoccupazione e speriamo che questa opinione pubblica si rifletta anche nei risultati delle elezioni del Bundestag del 26 settembre.
Speriamo che poi si aprano nuove prospettive per tutti noi in Europa. Il movimento antinucleare italiano, che dopo il disastro di Fukushima nel 2011 ha vinto un referendum con 27 milioni di voti per abbandonare il nucleare, farà la sua parte, come state facendo voi qui oggi. Vi ringraziamo per questo!